LE EMOZIONI… LÀ SOTTO

Le contiene tutte le emozioni il nostro pavimento pelvico. Proprio così, rabbia, frustrazione, gioia, preoccupazioni, ansie, ma anche la felicità. È strano come un luogo così piccolo e confinato alla base del nostro bacino, fatto di muscoli e ossa, di tendini e legamenti, di organi che vi si appoggiano sopra, possa rappresentare uno scrigno segreto, un’altra dimensione dell’anima.

Non è insolito incontrare una donna con problemi di vescica iperattiva che, detto in parole semplici è una vescica che ti manda moltissime volte in bagno pur senza alcuna patologia, riferire di crisi coniugali o problemi con i figli, nel lavoro, o in conflitto con se stessa . L’ansia accelera la nostra respirazione e ossigeniamo male i tessuti, anche quelli pelvici. L’ansia blocca il nostro diaframma in spinta ed eccolo là il problema: una vescica eccessivamente sollecitata da un peso, quello del diaframma che comprime i visceri intestinali e pelvici. “Ho un peso nello stomaco” è anche espressione comune per indicare una sitiazione spiacevole, da digerire. Ansia che puoi calmare solo con un tè caldo, un massaggio avvolgente o tante coccole; un nuovo lavoro, un nuovo vestito o un nuovo partner. Oppure con psicofarmaci o con anticolinergici, pasticche che vanno semplicemente a dire alla vescica di stare calma, colpevole di essere collocata in quello scrigno segreto.

Pochi medici associano alla vescica iperattiva l’utilità di uno psicologo, un qualsivoglia psicoterapeuta o un consulente sessuale. Eppure e’ di H. Henry Lai e collaboratori lo studio pubblicato nel 2016 sulla rivista Urology che mette proprio in correlazione l’ansia e la vescica iperattiva.

Dormire male, eccedere in dolci, alcolici e cioccolato, crea scompensi e disfunzioni al nostro pavimento pelvico. Quali ? Oltre ai disturbi della minzione già citati ci sono i disturbi della defecazione, del mancato o non completo svuotamento, o della diarrea, fino alla stitichezza, che crea un aumento dell’incidenza delle infezioni vaginali e della depressione, per l’eccessiva dipendenza da un wc ingrato.

La relazione di coppia ad esempio, e la sua stabilità, giocano un ruolo fondamentale nell’eccitazione, nella lubrificazione e di conseguenza nel trofismo anche dei tessuti. Fare l’amore bene, non solo con passione e furore ma con tutti i preliminari, previene i prolassi, fa bene al nostro pavimento pelvico. Ma ancora una volta esso custodisce le arrabbiature e i disagi che viviamo giornalmente nelle relazioni sociali e familiari impedendoci una sessualità sempre senza dolore o fastidi.

Un po’ più di consapevolezza non guasta, abituandosi a guardare alle figure sanitarie non mediche ma pur specialistiche, come ad una porta aperta. Una possibilità per stare meglio. Consentendoci di scegliere la libertà di vedere, decidere, di sentire, di vivere la vita che ricomincia a pulsare. La nostra vita che si dipana nel tempo, anche là sotto. Ma “il tempo non esiste” diceva Eraclito. E’ solo una dimensione dell’anima.

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