Un archetipo “gingillo” che assomiglia ad un mungitore di mammelle, studiato da ingegneri e biotecnologi di materiali diventa strumento importantissimo nel recupero della potenza sessuale, nel miglioramento del deficit dell’erezione e anche nella ripresa della continenza urinaria dopo un intervento di rimozione della prostata. E’ il Vacuum Device, che letteralmente significa dispositivo aspiratore.
Dai mungitori di pene reperibili presso sexy shops ai costosi apparecchi medicali marchiati e certificati, il principio della “suzione” passiva non cambia.
Il membro, anche se con inizio di incurvamento, si infila nel cilindro di plastica appoggiato alla base del pene, sul pube, possibilmente depilato. Ecco che l’asta viene ossigenata forzatamente attraverso una pompetta manuale (o elettrica) che riempie i corpi cavernosi di sangue. La similitudine è quella del bicchiere ermetico sulla bocca che rimarrebbe attaccato se effettuaste una aspirazione rapida e improvvisa, a risucchio, lasciandovi sulla faccia un bello stampo di cerchio gonfio e rossastro una volta rimosso.
E’ possibile utilizzare l’aspiratore del pene sotto la doccia, in modo che l’acqua calda aiuti la vasodilatazione, e in perfetta autonomia. Ma potrebbe essere un toy utile alla coppia, che affronta problematiche sessuali insieme, alleggerendo l’ansia.
Una volta ottenuto il rigonfiamento “strozzando” il pene alla base con un anello di silicone, è possibile insufflare l’aspiratore per rimuoverlo e notare l’erezione. Nel percorso di riabilitazione sessuale sono necessari molti tentativi e spesso si suggerisce al paziente di essere supportato da un consulente sessuale per affrontare anche gli sconforti e gli insuccessi.
L’utilizzo del vacuum device può anche aiutare nel rinforzo dei muscoli ischio cavernosi che contribuiscono, se ben contratti, ad una buona continenza urinaria.
Se, nello stesso tempo in cui effettua l’aspirazione, l’uomo imprime una forte contrazione volontaria dei muscoli del pavimento pelvico e alla base del pene, verso l’interno, contrasta la forza opposta dell’aspiratore e sviluppa i muscoli stessi. Un esercizio “alla braccio di ferro” per intenderci.
Il dispositivo va prescritto o consigliato dal medico urologo andrologo o da un consulente sessuale specialista nella riabilitazione perineale ma sempre su indicazione medica. Il 90% degli utilizzatori riesce ad ottenere una erezione soddisfacente ma spesso, a bloccare la potenza sessuale stessa è l’oggetto in sè, che racchiude nell’immaginazione il suo utilizzo sulle mammelle di mucche o delle donne in allattamento. Un concetto ben lontano dalla esplicita sessualità.
Curr Urol Rep. 2008 Nov;9(6):506-13.Vacuum erection devices to treat erectile dysfunction and early penilerehabilitation following radical prostatectomy.Zippe CD, Pahlajani G.Glickman Urological and Kidney Institute at Marymount, The Cleveland Clinic,Garfield Heights, OH 44125, USA.