Il convegno di oggi, trasmesso anche online da motore sanità, sul cui sito potrete ritrovare tutta la diretta, è stato un incontro tra i maggiori responsabili del progetto attuativo conseguente all’accordo Stato regioni (2018) sulla redazione di un documento finalizzato alla gestione ottimale del paziente incontinente.
Mi sono sentita privilegiata ad essere nel parterre degli attori protagonisti in rappresentanza degli infermieri specialisti uroriabilitatori e stomaterapisti. Da Roberto Ciambetti, presidente consiglio regionale Veneto , a Roberto Messina, presidente nazionale Senior Italia Federanziani. Da Giovanni Pavesi, direttore generale Ulss8 Vicenza, fino a Walter Artibani, segretario generale della società italiana di urologia e a Pier Raffaele Spena, Presidente nazionale Fais Onlus. C’erano Roberto Carone, presidente emerito della fondazione italiana continenza, Daniele Polito, con Umberto De Conto, in rappresentanza dei medici di medicina generale. E ancora Francesco Longo, professore associato Universita’ Bocconi Milano con Francesco Mennini direttore ricerca economica Università Tor Vergata di Roma. E poi Rita Mottola, della direzione farmaceutico protesica area sanitaria e sociale regione del Veneto. Giuseppe Dodi, specialista in colo proctologia, docente università di Padova, responsabile scientifico Fincopp. Andrea Bellon, presidente Federfarma Veneto, Mariangela Leucci, Giulio Santoro, Elena Cavaliere e Valentino Bergamini medici specialisti. Susanna Zardo della farmacia territoriale serenissima. HA moderato la giornalista Daniela Boresi. Ho portato il focus sulla figura infermieristica nella gestione delle problematiche legate alla prescrizione appropriata di un ausilio per assorbenza, al counseling e al follow-up del paziente incontinente, ai rapporti con il Care giver, alla conoscenza del presidio protesico per assorbenza (non sono tutti uguali), E alle norme che sottendono le prescrizioni. Un pannolino è un prodotto, definito ausilio, di alta tecnologia. Dietro alla realizzazione di un pannolino, ci sono designers, scienziati dei materiali Ingegneri, Materie prime di qualità e, dovrebbero esserci, infermieri specialisti dell’incontinenza. La regione Veneto ha in previsione di garantire ai pazienti più tipologie di prodotti per assorbenza e non solamente quelli di un vincitore di gara. È giustissimo che il prescrittore sia uno specialista medico ma, deve essere affiancato dall’infermiera esperta o Uroriabilitatrice, che possa monitorare e accertare l’incontinenza , Suggerire cambiamenti comportamentali al paziente o dare altri consigli pratici, spiegare dell’esistenza del percorso riabilitativo, collaborando con fisioterapiste ed ostetriche, decidere insieme al paziente il pannolino più adatto, e contribuire così a una miglior gestione personalizzata del paziente e conseguentemente alla riduzione dei costi.
Fanni Guidolin