Ci ospiterà il Centro culturale Due Mulini, venerdì 9 Ottobre a Castelfranco Veneto per una serata di sensibilizzazione sul tema dell’incontinenza. L’iscrizione è obbligatoria via mail: aiscam.cast@gmail.com poichè, causa normativa anti Covid, i posti saranno limitati.
L’ingresso è gratuito.
L’evento è organizzato dall’associazione Incontinenti e Stomizzati di Castelfranco e Montebelluna (Tv) AISCAM, presieduto dal Dott. Pesce Giuseppe. Interverrà all’incontro il direttore del centro di terzo livello dell’incontinenza presso il Cà Foncello Dott. Santoro Giulio e l’enterostomista Dott.ssa Fanni Guidolin, coordinatrice Team Leader dei centri stomie Ulss2 Marca Trevigiana.
Si ringraziano per il patrocinio il Comune di Castelfranco Veneto, l’Ulss2, la LILT, lega italiana lotta ai tumori, promotrice di molte iniziative durante l’Ottobre in Rosa, l’associazione tecnico scientifica operatori sanitari stomaterapia e riabilitazione del pavimento pelvico AIOSS, la FAIS, Federazione Nazionale associazioni incontinenti e stomizzati, e l’AISVE, associazione regionale veneta incontinenti e stomizzati. Concluderà l’incontro la dott.ssa Caterina Bertelli, psicologa psicoterapeuta, che da anni si occupa di supporto ai pazienti con questa problematica oltre che del supporto durante i gruppi di auto mutuo aiuto.
Tutti siamo portati a pensare che le perdite urinarie o fecali siano diretta conseguenza del malfunzionamento dei rispettivi apparati: spesso è così, ma potrebbero non essere le uniche cause. L’incontinenza può avere molteplici cause, tra cui patologie che poco o nulla hanno a che vedere con vescica, uretra o intestino ma esistono altre cause che contribuiscono alla comparsa dell’incontinenza sia urinaria che fecale, fattori frequenti soprattutto tra le persone anziane.
Una delle forme frequenti di incontinenza urinaria tra le persone con più di 65 anni è di tipo funzionale, ovvero le cui cause non sono correlate a una patologia dell’apparato urinario inferiore. Le cause dell’incontinenza più diffuse? Demenze come l’Alzheimer, patologie che rendono difficile il raggiungimento del bagno come il Parkinson o l’artrosi evoluta, esiti di ictus, danni neurologici o malattie che determinano allettamento: ovunque ci sia un grosso deficit cognitivo o motorio, è possibile l’insorgenza di incontinenza di varia entità. Per stabilire che si tratti di incontinenza funzionale è necessario svolgere una diagnosi di esclusione, che confermi cioè, attraverso esami specifici, l’assenza di danni vescico-uretrali.
Molte donne dopo il parto, per le lesioni dei muscoli perineali, o dopo la menopausa, per il crollo ormonale, perdono gocce di urina durante alcuni sforzi o in presenza di urgenza minzionale. Esistono esercizi, altre tecniche e strumenti o farmaci per la cura di questo tipo di incontinenza.
L’incontinenza anale ai gas o alle feci può sembrare un disturbo poco frequente, ma in realtà interessa più di 5 milioni di persone in Italia. Anche le lesioni da parto, del muscolo pubo rettale, possono presentare il conto dopo molti anni, quando tutta la muscolatura del pavimento pelvico scende per effetto dell’invecchiamento e del crollo ormonale.
Nei centri di secondo e terzo livello dell’incontinenza, si studiano queste patologie e si interviene anche chirurgicamente con interventi di alta complessità.
Ne parleremo durante l’incontro lasciando lo spazio a tutte le vostre domande. Non abbiate pudore.