LA SERENA SINGLETUDINE

E’ un dato di fatto che le coppie siano meno stabili. Ecco che sono molte le persone che si ritrovano single o lo saranno per un certo periodo. Secondo i dati Istat, nel 2021 sono aumentati i singles in Italia. Il 70% ha più di 40 anni e molti cercano di farsi una vita online. Fanno invece fatica a ricostruire una nuova coppia i separati, i vedovi o i divorziati. Vivere da soli permette ad alcuni di esplorare i confini della propria libertà e di assaporare una nuova sessualità meno vincolata, ma ad altri, di aumentare lo stato ansioso del non essere mai più desiderati.

Dal punto di vista sessuale, alcune persone potrebbero aver voglia di sperimentare attività sessuali trasgressive e diverse da quelle vissute nella precedente relazione. Quell’andare oltre i confini del proprio desiderio può farle sentire veramente libere. Peccato che siano solo il 4%. Per altri, perdere l’amore, equivale a perdere il proprio valore, con un rifiuto per i rapporti amorosi o sessuali o la somatizzazione di problematiche come l’incontinenza, l’urgenza minzionale, le emorroidi. Problemi del pavimento pelvico, sede delle nostre intime emozioni. Non di rado mi capita di parlare con donne che vivono momenti difficili della relazione di coppia e hanno disfunzioni perineali correlate.
Una psicologa milanese insegna ai nuovi singles a mettersi al riparo dai consigli dell’entourage. Ascoltare i propri bisogni interiori è la prima difficile sfida. E godere dei periodi di libertà, la seconda. Muoversi, uscire, fare attività all’aperto la terza sfida. Nella prima fase di singletudine si consumano molte energie psichiche che necessitano di “ricarica”. Ossigenarsi in aperta campagna, scatenare endorfine con la camminata veloce, aiuta perciò a sentirsi bene, altrimenti dopo poco sopraggiungono problemi fisici. L’ansia per la nuova vita da single ci fa digerire male e ingoiare molta aria. Ci sentiamo la pancia gonfia e la stitichezza può disturbarci. La mancanza di appetito e i pasti diradati possono scatenare una eccessiva produzione di succhi gastrici e conseguente diarrea. Le preoccupazioni rendono la vescica iperattiva e non riusciamo nemmeno a girare per negozi senza prima accertarci della presenza di un bagno nelle vicinanze. Per non parlare della secchezza vaginale o del prurito vulvare che, lungi dal pensare ad un rapporto sessuale con il primo che capita!. Insomma una Agitata Singletudine vorrei dire e a rimetterci sono soprattutto le donne, come dicono gli studi, più inclini alla somatizzazione. Dunque per una serena singletudine cosa possiamo fare? Beh la mia non sarà certo un’elegia sui buoni sentimenti. E non servirà schiaffeggiarsi con i sensi di colpa. Vedetela piuttosto come una chance per nuovi incontri, come ricchezza di tempo, come occasione per conoscere il vostro corpo e il suo funzionamento. Ricercate l’entusiasmo e l’allegria in attività mai pensate prima, come nel volontariato, sede di relazioni forti ed efficaci. E poi scoprite una sessualità nuova, curiosa, regalandovi qualche sex toy per il piacere personale. Mettete voi stessi al centro insomma. Rinfrescherete lo sguardo su nuovi propositi. E’ un ottimo investimento anche per il vostro pavimento pelvico.

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