SE LE DONNE GUADAGNANO DI PIU’

Se le donne guadagnano di più, che cosa succede nella coppia? Si rischia di rompere. Lo sostiene una ricerca della North western University nell’Illinois (USA) perché gli uomini non sono ancora pronti.

Se qualcuno ha affermato che i soldi risolvono molti problemi, spesso riescono a crearne altrettanti quando in una coppia è lei a guadagnare di più. Anche se gli stipendi medi delle donne in proporzione sono ancora meno elevati di quelli degli uomini, quando una moglie in carriera sorpassa il marito o compagno o la compagna, mette in crisi la coppia. Sembra che il denaro inneschi processi di risentimento, competitività ed egoismo. E l’appagamento dato dal senso di potere acquisito, diventa più forte del bisogno di stare insieme.

Sono più a rischio le coppie che hanno una storia lunga, dove l’uomo può vedere questo sorpasso come un fallimento personale provando sentimenti di inferiorità. Dovrebbero contare le gratificazioni, la possibilità di seguire le proprie inclinazioni eppure tante donne hanno lasciato perdere la possibilità di carriera per evitare di essere la fonte di problemi. Vivono così con l’insoddisfazione perenne diventando equilibriste di un rapporto che non è paritetico. Senza considerare che il futuro della coppia è il dialogo.  Far quadrare il bilancio emotivo sembra una missione impossibile e  laddove il senso di colpa si fa spazio come una zavorra, è difficile liberarsi. Il bisogno legittimo di realizzarsi nasce dal desiderio di individualità e indipendenza economica e questo porta ad allontanarsi dall’altro solo perché non si sa ottimizzare il tempo o compensare affettivamente la propria latitanza. La stessa sicurezza economica consente anche di prendere la drastica decisione di rompere la relazione, trascinata senza entusiasmo da chi non ha il coraggio di farlo per paura di trovarsi in mezzo ad una strada.

Dare uno spazio al partner nel quale sentirsi partecipe delle scelte di carriera significa lavorare alla manutenzione e conservazione di un rapporto che cambia in proporzione agli obiettivi. Dovremmo celebrare il successo insieme invece, e poter dire, “non sarei dove sono senza di lui”.

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