La salute sessuale costituisce una funzione essenziale della vita di una persona e di conseguenza diventa vitale in tutte le fasi della salute e della malattia. Il concetto è ribadito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che definisce la sessualità umana come: “un aspetto centrale dell’essere umano durante tutta la sua vita e che comprende sesso, identità di genere e di ruolo, orientamento sessuale, erotismo, piacere, intimità e riproduzione. La sessualità va vissuta ed espressa in pensieri, fantasie, desideri, credenze, atteggiamenti, valori, comportamenti, azioni pratiche, ruoli e relazioni”. Essa è una forza trainante della vita delle persone ma è assediata da potenti tabù che modellano il comportamento umano e la comunicazione.
Un dato certo, ad esempio, è che l’incidenza delle disfunzioni sessuali femminili, aumenta con l’invecchiamento e con anomalie del pavimento pelvico. Si stima che il 50% delle donne nell’arco della vita sperimentino delle disfunzioni sessuali. Come i disturbi del desiderio e dell’eccitazione ad esempio, che hanno cause multifattoriali (calo o squilibrio ormonale fisiologico, depressione, malattie acute e croniche, prolassi, violenza domestica fisica o psicologica, stress, obesità e altri disturbi dell’immagine corporea …). Non possiamo fare a meno di considerare questi dati che possono mettere anche a repentaglio la stabilità di coppia.
Ma vediamo insieme, quale ruolo ha il pavimento pelvico in questo disturbo sessuale?
Beh ci sono due situazioni possibili: l’ipertono dei muscoli pelvici, cioè l’eccessiva durezza dei muscoli e la poca elasticità, che possono provocare dolore e fissurazioni perivulvari alla penetrazione, cistiti ricorrenti, uretriti, causando esclusione o rifiuto dell’attività sessuale, o l’ipotono perineale, ovvero la debolezza dei muscoli perineali, che provoca perdita di sensibilità alla penetrazione e quindi riduzione del piacere, di conseguenza desiderio ipoattivo, poco valido. o I prolassi che bloccano la libertà sessuale.
Con il metodo PLISSIT, il consulente sessuale cerca di dare al paziente gli strumenti per poter affrontare ogni disfunzione. Sviluppato negli anni ’70 è un modello utilizzato per affrontare la diagnosi di sessualità compromessa.
Questo modello prevede un approccio in quattro fasi ai problemi sessuali dell’individuo: P sta per Permesso ad entrare nell’intimità del paziente; LI per Informazioni Limitate alla disfunzione riferita o diagnosticata; SS comprende Suggerimenti Specifici e anche pratici; T verte sul Trattamento intensivo (che prevede il coinvolgimento di uno psicologo sessuologo).
Solitamente l’80-90% dei problemi sessuali possono essere risolti nelle prime tre fasi, anche con una terapista sanitaria esperta in consulenza sessuale. Altri problemi più complessi sono da diagnosticare e trattare con la collaborazione di uno psicoterapeuta sessuologo.
L’indagine sessuologica prevede domande dirette e molto intime che vertono su particolari specifici della vita sessuale. Dettagli che possono determinare una certa resistenza da parte del paziente, ma che consentono di tracciare un quadro socio-culturale-familiare e di coppia L’importanza di instaurare un rapporto fiduciario ed empatico con la terapista è alla base del successo.
I suggerimenti specifici, possono consistere in esercitazioni singole o di coppia, redazione di schemi o tabelle, disegni che illustrino la relazione, collage, cerchi relazionali. Prescrizioni individuali date alla coppia possono però creare danni irreparabili.
La terapista esperta, se esercita una professione sanitaria, può avvalersi della collaborazione medica e/o effettuare una valutazione perineale completa in caso di dolore o riferite anomalie.
Non è raro l’utilizzo di video anche hard educativi a scopo didattico o al contrario il consiglio del divieto ad accedere alla pornografia on line. Spesso le soluzioni ai problemi sessuali arrivano dopo l’instaurarsi di un nuovo metodo per dialogare in coppia, o dopo che la stessa trova il coraggio di confessare l’una all’altro i propri gusti. Se può sembrare scontato per alcuni, non lo è per il 75% delle coppie.
Enterostomista specialista nella riabilitazione del pavimento pelvico
Consulente sessuale