IL FESTIVAL DELLA SALUTE : UNA DOMENICA SPECIALE

E’ stata una domenica speciale, all’insegna della salute, della prevenzione e delle molte informazioni che il pubblico poteva ricevere dai gazebo delle varie associazioni.

Il Comune di Riese Pio X, con il sindaco Matteo Guidolin e la consigliera Elisa Battagin, promotrice dell’iniziativa, hanno saputo mettere la persona al centro.

Il Parco della poesia Zanzotto si estende nella meravigliosa cornice di Villa Eger, a Riese Pio X, sede del Comune.

È un parco curatissimo con un laghetto centrale, le ninfee e altri meravigliosi fiori che lo contornano. In modo circonferenziale, il Comune ha disposto i gazebi delle associazioni.

Io ero presente in rappresentanza di due associazioni: la lega italiana lotta ai tumori, delegazione di Castelfranco Veneto LILT, e l’associazione Stomizzati E incontinenti di Castelfranco Veneto e Montebelluna AISCAM.

Nella zona adiacente al laghetto stazionavano alcune sedie per il pubblico, un leggio e un microfono, per dare la possibilità ai rappresentanti delle varie associazioni, di parlare della propria realtà, delle iniziative, dei progetti, dando informazioni e riferimenti.

Lo scopo del festival della salute era infatti fornire informazioni sulla prevenzione.

Nella postazione di Lilt abbiamo voluto anticipare alle donne, l’evento del 16 ottobre 2020 presso il centro culturale Bordignon di Castelfranco Veneto dove terremo una conferenza intitolata i tumori genitali femminili.

Dopo il mio ingresso nella delegazione della lega italiana lotta ai tumori di Castelfranco Veneto, subentrata a Laura Condotta, mi sono sentita investita di un ruolo molto importante. La Lilt è un’associazione consolidata sul territorio, gode della stima e della fiducia di moltissime Persone.

Il complesso di Villa Eger, attuale sede comunale, è costituito da un corpo padronale, una barchessa, una serra e un grande parco. Nel passato la villa fu la residenza estiva delle famiglie patrizie Gradenigo e Venier. Nel corso del Settecento, l’allora proprietario Andrea Zorzi, architetto padovano, fece degli interventi radicali sul massiccio blocco centrale: venne aperta la grande serliana al primo piano della facciata e costruito un nuovo scalone arioso e luminoso all’interno dell’edificio. Sempre su disegno dello Zorzi venne costruita l’adiacente barchessa: la lunga facciata rimanda a quella della vicina Villa Emo opera di Palladio, ai lati le pareti sono scandite da fori regolari ingentiliti da piccoli frontoni, mentre, delle grandi aperture ad arco, concludono l’edificio. La barchessa veniva utilizzata come magazzino dei prodotti raccolti nella tenuta annessa alla villa, dove, buona parte della popolazione locale, lavorava come braccianti. Ai tempi di Pio X, Villa Eger era residenza della contessa Gradenigo Venier, definita dai suoi contemporanei “bella per decreto imperiale” in quanto amante di Napoleone I. In questa casa, la contessa teneva un salotto letterario al quale spesso presenziava, durante le pause estive dagli studi, il giovanissimo Giuseppe Sarto. Attorno alla villa v’era un giardino di cui rimane traccia nella serra, un tempo ricovero invernale delle piante da vaso. Nella parte nord del complesso si trova la grande area verde del Parco della Poesia Andrea Zanzotto, al cui interno sono disponibili aree di ristoro, giochi per bambini, un anfiteatro per spettacoli, un piccolo lago artificiale e il percorso poetico composto da portali e leggii, aggiornato con cadenza trimestrale.

Nella foto sotto, con la mia associazione AISCAM, incontinenti e stomizzati di Castelfranco e Montebelluna.

Nella foto sotto con alcuni volontari del gruppo LILT, delegazione di Castelfranco Veneto

La dott.ssa Caterina Bertelli, psicologa psicoterapeuta, collabora con AISCAM da molti anni

Sotto, il pubblico presente durante la conferenza “incontinenza in confidenza” tenutasi al Parco Zanzotto alle 10.30.

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